Peggiora la disoccupazione urbana in Cina, ai massimi da novembre: 5,6% a febbraio da 5,5% di gennaio, con la fascia 16-24 anni salda al 18,1%
Diversi spunti macro giungono dalla Cina ed evidenziano come nei primi due mesi del 2023 l’economia si è ripresa dopo le dure restrizioni dovute al Covid. Ebbene, le vendite al dettaglio sono salite nel periodo di gennaio e febbraio del 3,5% su base annua. Il dato è stato in linea con le attese del consensus e ha segnato una forte accelerazione rispetto al mese di dicembre, quando era sceso dell’1,8%.
Gli investimenti in immobilizzazioni crescono del 5,5% (a 5.360 miliardi di yuan, circa 800 miliardi di dollari), oltre il 4,4% atteso e dopo il 5,1% dell’intero 2022.
Secondo i dati del Bureau of Statistics cinese la produzione industriale è cresciuta del 2,4% su base annua a febbraio, più del mese precedente (+1,3%) e meno del consensus (+2,6%).
Non arrivano buone notizie invece sul fronte del lavoro. Tra gennaio e febbraio il tasso di disoccupazione della Cina si è attestato al 5,6%, lievemente al di sopra del 5,5% di dicembre. Il tasso di disoccupazione giovanile (16-24 anni) è salito al 18,1%, in rialzo rispetto al 17,1% di dicembre.
FOTO: SHUTTERSTOCK
L’articolo Cina, salgono le vendite al dettaglio: +3,5% a gennaio/febbraio. In accelerazione anche la produzione industriale proviene da Business24 La TV del Lavoro.